A inizio anno, infatti, il favorito sembrava essere il competitor di Santa Clara, il quale, secondo indiscrezioni, aveva messo sul piatto una cifra compresa fra i 5,5 e i 6,5 miliardi di dollari, pari a un premio del 35 per cento rispetto alla chiusura del titolo di Mellanox del 29 gennaio.
La proposta di pagare in contanti 125 dollari per azione rappresenta un premio di circa il 15 per cento rispetto alla chiusura di venerdì a Wall Street, quando la capitalizzazione della società fondata nel 1999 in Israele da ex manager di Intel (con un quartier generale anche in California, a Sunnyvale) aveva sfiorato quota 5,9 miliardi di dollari.