In Italia, come sempre, restiamo indignati e stupiti di tutto questo perché l’Olanda è un Paese white list ufficialmente riconosciuto e appartiene alla Ue, pertanto non è classificabile come paradiso fiscale tout court.
Nel 2019, secondo la stima dell’indice dei paradisi fiscali della Rete per la Giustizia Fiscale, basata su un’attenta analisi delle leggi e dei sistemi fiscali e delle economie delle nazioni coinvolte, la metà dei rischi di elusione fiscale aziendale mondiali sono riconducibili al Regno Unito, alla Svizzera, al Lussemburgo e all’Olanda (che gioca un ruolo preponderante), definiti “l’asse dell’evasione fiscale”.