Partendo dal presupposto che i dati aperti non dovrebbero contenere dati personali (a parte alcune eccezioni), men che meno categorie particolari di dati personali come quelli sanitari di singoli, con le opportune cure sui dati, ovvero quella tanto richiamata qualità sempre necessaria, anche dati sulla salute non riferibili a singole persone possono essere pubblicati come open data L’argomento salute, soprattutto se collegato al tema dei dati riutilizzabili da chiunque per qualunque scopo, è piuttosto delicato in quanto informazioni sanitarie delle persone ricadono sotto il cappello del regolamento europeo sulla protezione dei dati personali, il cosiddetto GDPR.