Il primo noto imprenditore edile titolare dell’area di parcheggio servente il parco archeologico di Calatafimi Segesta (soggetto molto vicino al re dell’eolico alcamese Vito NICASTRI), ed il secondo Ispettore e vice Comandante della Polizia Municipale di Calatafimi Segesta fino al dicembre 2019.
L’ex Sindaco Sciortino dovrà invece rispondere di abuso d’ufficio e falsità materiale ed ideologica, perché senza averne titolo (in quanto l’area archeologica, prima di diventare Ente Autonomo, dipendeva direttamente dal Dipartimento dei Beni Culturali della Regione Sicilia), imponeva alla direzione del parco archeologico di Segesta, mediante l’adozione di un atto a sua firma – informale e privo di protocollo –di non far parcheggiare veicoli al suo interno, in tal modo favorendo l’attività di parcheggio di ISCA.