Insomma, un'archeologia con una prospettiva di genere per comprendere meglio epoche lontane, accendendo i riflettori su storie di donne in un mondo di uomini.
Vasi, monili e altri splendidi reperti
conservato anch'esso nel Museo di Taranto, o alla poetessa Nosside, seguace di Saffo, valorizzata solo negli ultimi vent'anni sull'onda degli studi di genere