“In guerra il rischio è sempre alto per i colleghi inviati sul teatro di guerra, ma in questa proporzione e questa misura credo sia la prima volta che accade -scandisce Bartoli- Questo è un fatto inquietante che dimostra un cambiamento nelle strategie, ovvero si spara consapevolmente sui giornalisti.
Ad annunciarlo all’Adnkronos è il presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti Carlo Bartoli, che interviene così sulle notizie riguardanti gli inviati in Ucraina rimasti vittime di attentati da parte delle milizie sul campo.