“Questo tipo di tecnologia – la ‘straintronica’ che usa i nanomateriali in opposizione all’elettronica – permette di creare lo spazio per più chip all’interno di qualsiasi dispositivo.
Il grafene, per chi non lo sapesse, è un materiale che ha attirato l’attenzione dei ricercatori negli ultimi anni per via di alcune peculiarità.
Piegare il grafene per donargli particolari strutture in stile origami, almeno questo è quanto si crede, potrebbe permette la realizzazione di chip elettronici dalle dimensioni di un ordine di grandezza 100 volte più piccolo di quelli che conosciamo, permettendo un aumento considerevole della densità di transistor e quindi di potenza.