La seconda squalifica abbassa il numero totale di film della categoria da 92 a 91 e alimenta le polemiche esplose con Lionheart.
Trattasi di Joy, film austriaco che esattamente come Lionheart ha infranto una regola specifica per la competizione, regola che afferma che un film deve avere "una traccia di dialogo prevalentemente non inglese" per competere nella categoria che fino all'anno scorso era nota, appunto, come Miglior Film in Lingua Straniera.