Il concerto era diretto da Alejo Pérez, che, al Teatro dell’Opera di Roma, ha concertato, nelle ultime stagioni, La Cenerentola di Rossini, Il naso di Šostakovič , Lulu di Berg e L’angelo di fuoco di Prokof’ev, ed includeva due brani molto differenti:
5 in re minore di uno Šostakovič che un anno prima era stato messo al bando dalla cultura musicale ufficiale dell’Unione Sovietica.