Paolo Ercoli, il musicista in questione, ha avuto tale onore sul suo primo disco, Why not, da poco uscito.
Un disco che si apre con la title track, esaltante strumentale di progressive bluegrass o anche newgrass, una evoluzione del bluegrass originario con l’aggiunta di elementi jazz e progressive.
Ercoli, conosciuto da tutti gli amanti del songwriting americano perché molto spesso accompagna in tour questi personaggi quando vengono a esibirsi in Italia (per dirne un paio, Steve Forbert ed Eric Andersen) è davvero un fuoriclasse e non solo con il dobro ma anche al mandolino e alla pedal steel.