5118 – testo 2) che obbligherebbe dal 2022 le associazioni non profit a dotarsi di una partita Iva anche se non svolgono attività commerciali.
“ si tratta di realtà che hanno ben chiara la pari dignità di ogni persona e che meritano maggiore sostegno da parte delle istituzioni, anche perché, sovente, suppliscono a lacune o a ritardi dello Stato negli interventi in aiuto dei più deboli, degli emarginati, di anziani soli, di famiglie in difficoltà, di senzatetto” e “anche per questo vanno evitate ‘tasse sulla bontà’.