La possibilità di uscita dal mondo del lavoro è quindi consenta dalla legge al raggiungimento dei 41 anni di contribuzione all’Inps (cosi detta quota 41 o pensione per lavoratori precoci) purché si abbia lavorato almeno 12 mesi prima del compimento dei 19 anni (lavoratori precoci) e si appartenga a specifiche condizioni sociali.
Anche per il 2020 è confermata per i lavoratori precoci la possibilità di andare in pensione con 41 anni di contributi versati.