In questo caso potrebbe addirittura prendere corpo l’ipotesi di un intervento di riforma del sistema, con l’obiettivo di produrre un ”Testo unico” sulle pensioni che riguardi sia il primo pilastro (previdenza obbligatoria) con l’introduzione anche di una pensione di garanzia per chi, nel contributivo puro, non potrà più contare su integrazioni al minimo, sia il secondo pilastro (previdenza complementare) con un adeguamento di tanti aspetti (a partire dai trattamenti fiscali) che non hanno finora consentito un vero decollo della previdenza complementare.