Dopo aver amalgamato con Bella e perduta timbri neorealisti ed elaborazione fantastica allo stream of consciousness d’un sensibile Pulcinella deciso a trarre in salvo il cucciolo di bufalo chiamato Scarpianone attraverso l’intensa scoperta della Terra dei fuochi, l’ambizioso regista casertano Pietro Marcello sembra voler arricchire la propria tenuta stilistica.
Prova lampante, già dodici anni fa, della tendenza di Pietro Marcello a sopperire alla penuria dell’apporto decisivo degli attori professionisti con lo spezzettamento ad hoc delle immagini.