L’attuale crisi di semiconduttori è dovuta a molti fattori, tra cui un’impennata nella domanda delle automobili elettriche, le quali richiedono molti più chip delle auto tradizionali, e di componenti per il gaming o l’ufficio, la cui richiesta comprende dispositivi come computer da gioco, console o anche semplici workstation per lavorare a casa, è aumentata a dismisura durante il primo lockdown, a cui si aggiungono problemi di spedizioni, in quanto molti porti stanno subendo parecchi ritardi a causa del Covid, ma soprattutto perché le attuali fabbriche di chip sono già al massimo delle loro capacità, cosa che ha portato Intel a voler investire in Europa per aprire una fabbrica di chip.