Si è creato nel corso degli anni una sorta di filtro per le quali le produzioni pensate per quello specifico target non vadano considerate nemmeno dei videogiochi, colpa anche di un mercato che ai bambini propina produzioni di fattura davvero discutibile e che portano l’opinione generale a non pensare che giochi come Balan Wonderworld possano indirizzarsi a quegli utenti.
Non fraintendetemi, non sto dicendo che Balan Wonderworld sia il miglior esponente del genere platform da anni a questa parte, ne voglio cominciare un paragone fra lui e i titoli dedicati ai più piccoli… perché il buon Balan straccerebbe buona parte della concorrenza, a esclusione di un paio di produzioni di Nintendo.