Nell'ultima settimana—in concomitanza con l’offensiva turca nella Siria del nord—si stanno moltiplicando le denunce sulla chiusura o sospensione di pagine Facebook di organizzazioni o reti pro curde italiane, nonché di siti d’informazione e singoli giornalisti.
Per Tufekci, può benissimo essere che “i nazionalisti turchi segnalino pagine curde dove ad esempio compaiono immagini di manifestazioni, e che i team di moderazione di Facebook che si occupano della Turchia le rimuovano per ignoranza o per simpatia con la causa nazionalista.