Sottende all’attuale tensione nella maggioranza di Governo ma il “caso” Fca – ovvero il prestito da 6,3 miliardi che il board degli Agnelli-Elkann ha chiesto a Banca Intesa Sanpaolo attraverso la legittima garanzia statale di SACE (Cdp) – ha più retroscena e rumors di una spy story da cinema.
«Quello che trapela dalle parti di Torino e Parigi è che la pandemia non fermerà la fusione FCA PSA, come invece ha stoppato la ricchissima operazione su PartnerRe», spiega Dagonews rivelando che John Elkann non ha avuto molta scelta nel richiedere i 6,3 miliardi di euro (tra l’altro accettando tutte le specifiche inserite dal Governo nel Decreto Liquidità come obbligo delle aziende).