La pillola anti Covid di Merck, il Molnupiravir, secondo alcuni studiosi potrebbe rappresentare un rischio per le donne in gravidanza, a causa della potenziale capacità del farmaco di indurre mutazioni nel DNA umano.
La terapia basata sulla pillola anti Covid è di breve durata e deve essere somministrata durante i primi giorni dopo la comparsa dei sintomi, proprio per impedire al virus di replicarsi a sufficienza, aumentare la carica virale e diffondersi nell'organismo, scongiurando così la COVID-19 severa.