Un vero e proprio caso quello emerso oggi 4 gennaio a proposito di un’app meteo che, a quanto pare, in questi mesi ha letteralmente rubato i dati dei propri utenti e, in alcuni casi, generato degli abbonamenti a servizi a pagamento indesiderati.
Immediata la difesa di ufficio della società, che tuttavia per il momento ha negato semplicemente che l’app meteo possa iscrivere gli utenti in modo automatico a servizi a pagamento.