Per altri lo sbarco di Perseverance su Marte è qualcosa di nuovo che però, in fondo in fondo, non desta poi molto stupore.
Senza nulla togliere alla scienza, a Perseverance e all’esplorazione spaziale, sembra però un’assurdità vedere la situazione in cui ci troviamo e pensare che la soluzione sia semplicemente scappare.
Appurato che la ricerca di vita che tanto interessa gli scienziati non è rivolta agli omini verdi ma a forme microbiche, che l’aria satura di anidride carbonica non rende possibile la vita umana (almeno per ora), c’era davvero la necessità di spendere 2,2 miliardi di dollari, più altri 85 milioni per Perseverance, l’elicotterino Ingenuity, quando abbiamo già un posto in cui vivere?