In una scena casalinga che mette in relazione l’interno e l’esterno con estrema fluidità, attraverso una immensa finestra al centro che proietta gli spettatori verso un luogo altrove, vagheggiato assieme alla protagonista Wendy, è un gioco di ombre che suggerisce la contiguità o, forse, la rincorsa tra presenza e assenza, quel proverbiale tentativo, quella dispettosa contesa tra il personaggio di Peter Pan e la propria proiezione sagomata.