Sarebbe a rischio, per intenderci, la Motor Valley dell’Emilia Romagna che è tuttora uno dei cardini dell’intera industria nazionale e che si accinge, anzi, a rafforzare il suo ruolo grazie a nuovi investimenti che vi sono stati annunciati nei mesi scorsi.
ma questo traguardo, se fosse raggiunto al di fuori di un grande disegno di politica industriale europeo e nazionale, necessario per accompagnare con robuste misure finanziarie, innovazioni di processi e prodotti e vasti provvedimenti di carattere sociale questa transizione “epocale” sulla propulsione dei veicoli, rischierebbe di scardinare dalle fondamenta il cuore del sistema manifatturiero dell’automotive nel nostro Paese ( e non solo in esso), con conseguenze facilmente prevedibili sul piano occupazionale e , di conseguenza, sulla stessa tenuta sociale di larghe zone dell’Italia.