Adesso, infatti, l’Agenzia delle Entrate ha il potere di effettuare il pignoramento coattivo del conto corrente bancario e, ancor prima (ed è questa la principale novità), essa può monitorare i dati del proprietario del conto corrente e analizzare l’effettiva consistenza delle risorse a disposizione (giacenza sul conto e le relative movimentazioni).