Secondo l’ufficio studi dei Consulenti per il lavoro, questi incentivi hanno mobilitato il 31% degli investimenti complessivi dedicati alla manutenzione straordinaria, per un volume di circa 220 miliardi di euro, equivalente a una media annua di 371mila posti di lavoro, indotto compreso, e offerto un significativo contributo a contenere la piaga del lavoro sommerso, che riguarda il 17% degli occupati, con punte superiori al 25% nelle aree del Mezzogiorno.