È una pièce vestita di danza, teatro, visual art dedicata a un pubblico non di nicchia, un progetto per tutte le stagioni che rivedremo in autunno.
Infine, questo Pinocchio, dalla musica varia, ma appropriata, è un gioiellino double/face – popolare e colto – che andrebbe accorciato qua e là;
Come in Pinocchio, il corpo si irrigidisce in un originale movimento che cerca di divenire fossile, tra immagini che corrono e profetiche parole (di Vassalli) sul nostro futuro senz’anima, ovvero entro un guscio, simile a quello di Gregor Samsa nella Metamorfosi di Franz Kafka.