Ed è qui, quindi, che si svolge il Pinocchio di Matteo Garrone, che comincia dall’inquadratura di Geppetto (un misurato Roberto Benigni) che sta lavorando sì di scalpello, ma su una crosta di formaggio dalla quale cerca di ricavare qualcosa da mangiare.
La tensione al meraviglioso e all’invenzione di questo Pinocchio si situa sempre in uno spazio e un tempo definiti, che appartengono a quell’antico paesaggio italiano ritratto dalla pittura dei macchiaioli – riferimento esplicito di Garrone – di cui il regista, nell’individuazione delle location, ha cercato residue sopravvivenze, tra Toscana e Puglia soprattutto.