Incomincia così un lungo articolo pubblicato dal Guardian, dedicato ai rapporti tra plastica e alimenti, che fa il punto sulle attuali conoscenze e sottolinea quanto ci sia ancora da capire su questi materiali così ubiquitari.
Nel 1988, in realtà, sono state introdotte delle sigle per identificare sette tra le plastiche più diffuse, e di sicuro quelle più comuni tra i contenitori alimentari sono il polipropilene e il polietilene, ma si tratta, evidentemente, della punta dell’iceberg.