Ho parlato di rischi batteriologici legati alla plastica perché, tra i batteri che tendono a colonizzare preferibilmente questo materiale rispetto ad altri, ce ne sono alcuni con azione patogena nei confronti di pesci, alghe, ma anche esseri umani.
, “Plastic waste inputs from land into the ocean”, 2015), stimava come negli oceani del mondo si fossero già accumulate più di 150 milioni di tonnellate di plastica, e si prevedeva che il flusso annuale di rifiuti di plastica nell’oceano potrebbe quasi triplicare entro il 2040, fino ritrovare 50 kg di plastica per ogni metro di costa in tutto il mondo.