Secondo quanto stabilito dalla Cassazione, per determinare la plusvalenza da cessione di un immobile non basta all'amministrazione finanziaria il valore determinato ai fini dell'imposta di registro, ipotecaria o catastale.
L'Agenzia delle Entrate aveva accertato in via induttiva, per il 2003, un maggior reddito imponibile, "per effetto della rilevata plusvalenza non dichiarata a seguito di una cessione di un ramo d'azienda solo sulla base dello scostamento dal valore determinato ai fini dell'imposta di registro".