Il riflesso, se pur minimo, si poteva intravedere sul manto erboso che li circondava, anche se quei filamenti scuri, simili a quelli intravisti poco prima, li erano radi e lasciavano intravedere un terreno che potrei definire solo come, spento.
In quel luogo, gli alberi diversamente da quelli visti inizialmente,prima di essere trascinato via, avevano un colorito più cupo ed aleggiava una strana sensazione di tetro, molti dei fusti erano avvolti da nervature biancastre che, come reti, li avvolgevano facendone sparire quasi il loro strato superficiale, alcuni invece avevano piccoli bozzoli ai rami e quelle ramificazioni biancastre fuoriuscivano da esse ancora penzolanti, molto probabilmente, pensai, col tempo avrebbero avvolto il fusto.