Questa dinamica sembra dire che solo una vivacità straordinaria del mercato immobiliare residenziale, con tassi di crescita a due cifre, può sostenere nuovamente la crescita dei prezzi degli immobili residenziali.
“Nel 2018 l’Italia e la Svezia sono gli unici Paesi dell’Unione Europea che hanno chiuso l’anno con una variazione negativa dell’indice dei prezzi delle abitazioni (ma la Svezia viene da oltre dieci anni di crescita ininterrotta e in alcuni casi a due cifre, noi da cali che si susseguono dal 2012 con la sola eccezione del 2016), mentre nella zona euro i prezzi delle abitazioni sono cresciuti del 4,3%.