Da sempre, Molly ha pensato fosse giusto controllare e limitare il tempo che i figli trascorrevano davanti a tv, tablet, computer o cellulare.
I bambini, infatti, non dovrebbero trascorrere troppo tempo incollati agli schermi di smartphone e tablet, né tantomeno dovrebbero essere "parcheggiati" lì dai genitori, i quali magari non hanno tempo - o credono di non averlo - per parlarci o tranquillizzarli.