Andrea Mazzatenta, docente di Medicina Veterinaria all’Università di Teramo, sostiene che la proliferazione dei cinghiali è causata dai cacciatori.
Inoltre, nel 2020 i numeri dei cinghiali sono cresciuti per via del lockdown e al conseguente stop ai piani di abbattimento.
Secondo il docente, l’aumento dei danni all’agricoltura e degli incidenti stradali sono conseguenza della pressione venatoria.