Contro tale provvedimento, difeso dagli avvocati Stefano Bigolaro, Clara Silvano eFabrizio De Zanet, Piovan ha deciso di presentare ricorso al Tar, evidenziando che «secondo i dati dell’Istat, dal 2015 al 2019, il trend di furti in abitazione a Padova e provincia è andato in diminuzione», che «l’imposizione di un limite numerico (in merito al quantitativo di armi da possedere in casa, ndr) arbitrariamente individuato non costituisce un mezzo in grado di garantire la sicurezza pubblica» e che «il dispositivo impugnato compromette la possibilità del ricorrente (lo stesso Piovan, ndr) di svolgere la sua attività di perito balistico per conto dell’autorità giudiziaria».