Gli scienziati ritengono che la reattogenicità più "intensa" dei vaccini di Pfizer e Moderna rispetto ai comuni vaccini antinfluenzali risieda proprio in queste nanoparticelle lipidiche.
Si tratta dei primi due vaccini approvati nell'uomo che si basano su questa tecnologia, ma gli ingredienti che li caratterizzano, se si eccettuano le nanoparticelle lipidiche che racchiudono l'RNA messaggero, non sono dissimili da quelli dei vaccini più comuni.