Per molti analisti il 2023 è stato un anno di transizione nel quale diversi editori che si erano molto ingranditi durante la pandemia hanno dovuto consolidare la propria posizione, a volte attraverso acquisizioni, altre volte con licenziamenti o forti ridimensionamenti dei propri obiettivi.
Secondo il sito The Verge questo modo di affrontare un mercato che si contrae non è quello più efficace, perché i licenziamenti impoveriscono le aziende del talento necessario per produrre videogiochi che possano avere successo e quindi portare nuovamente a grandi vendite.