Gli hacker hanno inizialmente preso di mira una pagina vulnerabile, rinominandola poi Midjourney (fingendo di essere il noto strumento generativo di intelligenza artificiale per la creazione di immagini) e la hanno promossa in modo aggressivo sulla piattaforma attraverso annunci a pagamento.
Parallelamente alla pagina Facebook, i truffatori hanno creato un sito web che imitava Midjourney e offriva il falso strumento per il download.