Ha ragione Luchetti quando dice che di Raffa ci si può solo innamorare, dichiarandola ufficialmente un'innovatrice che ha cambiato spesso identità senza mai tradire i propri desideri.
Da un lato, appunto, la soubrette (per lei sì che si può spendere questa definizione, sarebbe stata in teatro protagonista meravigliosa di riviste e commedie musicali) con i suoi doveri e gli obblighi, fisici e psicologici;