Si tratta dunque di un chiaro no alla proposta franco-tedesca di Angela Merkel ed Emmanuel Macron di lanciare il Recovery Fund europeo con 500 miliardi di sussidi a fondo perduto per i Paesi più colpiti dal Covid.
Ma con “un forte impegno per le riforme” per i paesi che ne fanno richiesta.
Per tutelare i prestiti da possibili frodi, i 4 Paesi del Nord chiedono un “forte coinvolgimento della Corte dei conti europei, dell’Ufficio Ue anti-frode (Olaf) e della Procura europea (Eppo)”.