Tali equivoci sono in buona parte attribuibili a due errori di fondo contenuti nel decreto originale del reddito di cittadinanza, varato nel gennaio 2019.
L’intesa sottoscritta presso il ministero dello Sviluppo economico tra il ministro del Lavoro e 16 regioni italiane (mancano ancora all’appello Lombardia, Campania, Basilicata e le due province autonome di Trento e Bolzano) sbocca le assunzioni dei navigator da parte di Anpal servizi, l’agenzia nazionale incaricata di coordinare l’intervento dei programmi dedicati all’inserimento lavorativo dei percettori del reddito di cittadinanza.