oggi, ad esempio, chi richiede il Reddito di Cittadinanza deve certificare di non essere sottoposto a misure cautelari, di non aver subito condanne negli ultimi dieci anni e di non avere nel proprio nucleo familiare un disoccupato per dimissioni.
Non ci sarà tolleranza per i beneficiari del Reddito di Cittadinanza che hanno iniziato a percepire il sussidio a marzo e che, nonostante gli avvisi, non hanno provveduto per tempo ad aggiornare il modulo entro lo scorso 25 ottobre.