«Il Reddito di cittadinanza, e così il decreto dignità, non creano lavoro in senso letterale, aiutano ad allocare il lavoro sul mercato attraverso l’incrocio tra domanda e offerta, come qualsiasi altra politica attiva.
Degli oltre 2,5 milioni di beneficiari – corrispondi a un milione di famiglie – sarebbero 739 gli “occupabili”, coloro quindi che attraverso i patti per il lavoro potrebbero trovare posto.