“Per me era chiaro che si trovava in anticipo su tutti sulla strada che la black music avrebbe preso nei 10 o 20 anni seguenti”.
La dicotomia religione-sessualità è però stata la tensione chiave nella creazione di D’Angelo.
D’Angelo stava diventando un sex symbol, ma allo stesso tempo lottava per continuare a essere Michael Archer, il ragazzino del coro cresciuto nella chiesa pentecostale di suo padre.