ROMA - Dopo l'uccisione dell'ambasciatore italiano nella Repubblica Democratica del Congo, Luca Attanasio, avvenuta lo scorso 22 febbraio a poca distanza da Goma, capoluogo della provincia del Nord Kivu, anche le grandi Agenzie umanitarie che lavorano sull'assistenza e la sicurezza delle grandi masse di rifugiati e migranti interni al Congo e provenienti dai Paesi vicini, si sono sttivate per spostare in zone lontane dalle tensioni e dalle violenze dei conflitti locali.