“In questo momento di difficoltà conseguente alla pandemia da Coronavirus, c’era bisogno di fare qualcosa, di dare un’alternativa alle tante iniziative, anche solidali, ma proprietarie, proposte in questi giorni per fare videoconferenza utile a smart working e didattica a distanza.
Volendo continuare a parlare di piattaforme, al momento oltre a OpenMee che si basa su Jitsi Meet, come GARR stiamo sperimentando EduMeet, progetto nato nell’ambito internazionale della rete delle università e della ricerca europea GÉANT, il quale ottimizza l’utilizzo di banda, che in questi giorni rappresenta una criticità per la rete.