Forse ci si potrebbe interrogare se davvero la memoria lavora come ce la mostra Mieli, a volte riducendo i ricordi a flashback di pochi secondi o se la mente umana ha bisogno di un tempo maggiore per confrontarsi con la materia dei propri ripensamenti.
Una storia d'amore come tante, di cui potremmo aspettarci di conoscere le peripezie e le svolte ma che Mieli (autore anche della sceneggiatura) filtra attraverso i meccanismi della memoria di entrambi.