Ma l’Irpinia per coprire il restante fabbisogno di smaltimento, dal momento che produce 36mila tonnellate di umido, dovra’ al piu’ presto candidarsi a concorrere per la realizzazione del secondo impianto che potrebbe essere quello di Chianche, gia’ in fase di avanzata progettazione grazie alla caparbieta’ del sindaco Grillo, sul cui capo pendono due ricorsi, al Tar e al Consiglio di Stato, inoltrati dalle varie associazioni ambientaliste.