Elsa Fornero, in un articolo pubblicato sulla Stampa, spiega che la proposta di Enrico Letta su una dote per i giovani da finanziare con le tasse di successione per i grandi patrimoni “può essere stata formulata nel momento sbagliato ma serve intanto a controbilanciare l’irragionevolezza e l’iniquità di altre redistribuzioni, già realizzate (come quota 100, che certo non è andata a favore dei giovani, anche perché finanziata con il debito) o rivendicate, come la flat tax che sfavorirebbe ancora i giovani, che certo non sono titolari dei redditi più elevati.