RIFORMA PENSIONI E QUOTA 100.
Basterebbe ricordargli che non c’è bisogno di erigere barricate in difesa di quota 100, perché la roccaforte del leghismo pensionistico è destinata a cadere da sola alla fine dell’anno prossimo, avendo il Governo giallo-verde disposto che si tratta di una deroga di carattere sperimentale, giunta al termine la quale si tornerà ad applicare “più forte e gagliarda di prima” la disciplina della riforma Fornero con tanto di “scalone” appresso, giacché i soggetti che non potranno avvalersi dei requisiti previsti (e bloccati fino a tutto il 2026) per la pensione anticipata ordinaria e dovranno andare il pensione di vecchiaia passeranno di botto da 62 a 67 anni.